Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) è tornato in sella alla sua Yamaha YZF-R1 per la prima volta in occasione della due giorni di test andata in scena al MotorLand Aragon e si appresta ad affrontare la sua terza annata nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Durante il test ha parlato del suo 2021 ad alti e bassi, dei suoi preparativi mentali e fisici e di quanto la vicinanza ai piloti statunitensi gli sia di aiuto.

PREPARAZIONE FISICA PER IL 2022…

Nel corso dell’inverno sui social Gerloff ha pubblicato alcune sue immagini relative alla preparazione fisica in vista della nuova stagione dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti. Gerloff ha raccontato le sue sensazioni dopo la fine della stagione 2021 andata in scena in Indonesia. Il pilota a stelle e strisce ha avuto “tre mesi d’inferno” dato che ha lavorato molto sull’aspetto fisico.

Gerloff ha detto: “Mi sento davvero bene. Sto lavorando tanto su diversi aspetti e anche sul lato mentale e tutto il resto. Sto benissimo, ho lavorato tanto sull’aspetto fisico e questa è l’unica cosa visibile. Ho lavorato molto anche sulla testa. Dall’Indonesia sono tornato a casa ed ero molto arrabbiato per tanti motivi diversi e avevo soltanto bisogno di qualcosa a cui dedicare il mio tempo e le mie energie. Ho iniziato a svolgere un allenamento diverso insieme al mio preparatore in Texas. Ho provato ad allenarmi il più possibile sulla pista di motocross e su quella di go-kart. Sono stati tre mesi d’inferno e adesso sono tornato qui, il pane e la pasta sono ottimi ed è stato difficile mantenere quel livello!”.

… E MENTALMENTE

Un aspetto chiave di cui Gerloff aveva parlato è anche quello mentale. Dopo aver concluso la sua prima stagione con tre podi e un 2021 iniziato con altri due podi, la sua annata è stata condizionata da cadute importanti. Ora, in vista del 2022 e lasciandosi il 2021 alle spalle, Gerloff ha spiegato come si sta preparando mentalmente e fisicamente.

Lo statunitense ha affermato: “Sto leggendo un paio di libri che parlano ad esempio della solidità mentale. Senza dubbio l’anno scorso per me è stata dura. Non sono mai stato così al centro dell’attenzione, così in modo negativo e quindi è stata una sorta di shock. Si tratta di qualcosa che succede a tutti, lo immagino e quindi non è poi così male essere passato attraverso un’esperienza del genere. Sto lavorando per accettare tutto quanto e per andare avanti. Provo a proseguire su questa strada!”.

UN LUOGO LONTANO DA CASA CON I PILOTI STATUNITENSI

Gerloff dal Texas si è trasferito in Europa quando nel 2020 ha iniziato a correre con il GRT Yamaha in quella che è stata una stagione pesantemente condizionata dalla pandemia da COVID-19. Tre piloti impegnati in Moto2™, ovvero Joe Roberts, Sean Dylan Kelly e Cameron Beaubier, hanno aiutato Gerloff ad avere un ‘luogo familiare lontano da casa’ nonostante gli oltre 8.000 chilometri che separano il Texas da Andorra dove ora vive Gerloff.

Il portacolori Yamaha ha spiegato come i suoi connazionali lo hanno aiutato: “Ho cenato con Joe Roberts, da quando è tornato in Europa sono uscito diverse volte con Cam. Sean Dylan Kelly è all’interno del gruppo di allenamento di cui faccio parte quando vado ad allenarmi in Spagna. È bello avere degli americani così vicino. L’ho visto alcune volte. Sean è molto motivato per cercare di raggiungere degli ottimi risultati e per fare il meglio possibile. Ci motiviamo a vicenda. È davvero bello”.

Non perderti la seconda parte dell’intervista a Gerloff che sarà disponibile a breve!

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